In una delle sedute di qualche giorno fa, la stanza di terapia si è trasformata per qualche minuto in una pista da ballo.
Sotto gli occhi increduli e meravigliati della mia paziente.
“Non so di cosa parlare oggi, mi sento leggera…”
Questa ed altre cose simili rispondeva alle mie iniziali stimolazioni.
Mi è stato chiaro sin da subito che davanti avevo una “bambina interiore” che stava vivendo un momento di spensieratezza,a cui per altro non era affatto abituata.
“Spingerla” a selezionare uno dei vari temi del suo lavoro personale durante quella seduta avrebbe significato turbare il mood del suo “qui e ora”, e in un certo senso “riportarla all ordine” confermando le regole piuttosto rigide introiettate bambina, su quali sono i giusti contesti per “sperimentarsi”.
Ho scelto quindi di cavalcare e amplificare il suo umore del momento chiedendole semplicemente:
“cosa possiamo fare qui e ora per alimentare il tuo benessere?”
Dal mettere la musica al ballare il passo è stato breve!
Questo significa stare nel qui e ora, questo significa legittimare i propri bisogni e assecondare i desideri del proprio bambino interiore