“Secondo te è normale?”
Provo sempre tanta tenerezza quando in terapia le persone mi chiedono se quello che provano, che sentono, che vivono “È normale”.
Non voglio soffermarmi sulla parola in sé, che ormai sappiamo tutti avere poco valore, quanto sul “bisogno” che muove una domanda del genere.
Cosa mi stanno chiedendo davvero queste persone?
Una legittimazione, un rispecchiamento, la validazione di ciò che provano.
Quante volte nella loro vita infantile hanno ricevuto sguardi o parole di giudizio e disapprovazione verso le loro emozioni…al punto tale da mettere in discussione la bontà e l autenticità del loro stesso sentire.
