“Possibile che nessuno sia intervenuto?”
Quante volte ci siamo fatti questa domanda sentendo ai telegiornali, o nei servizi di qualche trasmissione televisiva? Perchè le persone presenti sulla scena di un’aggressione – una violenza – un furto – si sono girate dall’ altro lato facendo finta di niente, invece di aiutare la vittima?
Probabilmente si sarebbe potuta impedire qualcuna di quelle tragedie, se anche solo uno degli spettatori avesse scelto di comportarsi in modo diverso.
Eppure, sembra proprio che “non intervenire” sia uno dei comportamenti più frequenti quando ci si trova in situazioni del genere.
In psicologia sociale si parla a questo proposito di bystander effect (effetto spettatore).
I primi ad interessarsi di questo particolare fenomeno furono gli psicologi sociali Latanè e Darley.
I due studiosi formularono le loro considerazioni studiando dettagliatamente un fatto di cronaca che sconvolse la New York dei primi anni 60: l’omicidio di Kitty Genovese.
La donna fu vittima di un’aggressione proprio mentre rincasava; venne pugnalata per ben tre volte dal suo assassino, senza che nessuno degli abitanti di quella via accorresse in suo aiuto, malgrado le sue grida disperate.
Possibile che nessuno sia intervenuto?
Lo studio di Latanè e Darley evidenziò due fenomeni sociali tra loro strettamente collegati: l’ignoranza pluralistica e la diffusione di responsabilità.
L’ignoranza pluralistica è l’effetto per il quale, in una situazione di emergenza e inaspettata, il comportamento degli altri funge da guida per il nostro stesso comportamento. Se nessuno interviene, pensiamo che la situazione non è effettivamente tanto grave da richiedere un intervento.
La diffusione di responsabilità è una conseguenza dell’ignoranza pluralistica. Il fatto che sulla scena siano presenti più persone, diluisce il senso di responsabilità del singolo individuo: “se tutti sono colpevoli allora nessuno è colpevole”.
Conoscere le influenze alle quali siamo esposti quando viviamo situazioni collettive, ci rende più consapevoli dei nostri comportamenti.
Ci restituisce inoltre la libertà di iniziativa che spesso viene meno, con conseguenze talvolta purtroppo irrimediabili.
