Questo è uno dei bivi più difficili di fronte a cui ci si può trovare in vari momenti della vita.
A volte fare una scelta è così complicato che le persone restano impantanate per anni, con la triste conseguenza di rimanere immobili e “non vivere”.
La decisione non è affatto semplice, a prescindere dall’argomento in questione.
Desideri, paure, riflessioni ponderate si mescolano creando un gomitolo inestricabile che si avvolge sempre più su se stesso.
Nella mia esperienza ho sviluppato un criterio che mi aiuta quando mi trovo di fronte a questa situazione di confusione. Quello che mi chiedo è:
✔questa cosa mi nutre o no?
✔se si, mi nutre nel modo in cui desidero essere nutrita?
Rispondere a queste domande chiarisce quasi sempre la direzione più funzionale per me.
Questo vale soprattutto nelle relazioni, quando ci chiediamo se è il caso di portare avanti un rapporto, oppure se investire in una nuova conoscenza…ciò che vivo mi nutre come io voglio?
Riuscire a “sentire” questa risposta, mi metterà al riparo dal rischio di “accontentarmi” di un grissino se il mio desiderio è mangiare una bella pizza, e al tempo stesso mi eviterà di rinunciare a delle esperienze sane e nutrienti solo per via della paura!
Sapersi nutrire emotivamente richiede quindi almeno tre importanti competenze:
1️⃣Saper individuare i propri bisogni
2️⃣Saper rinunciare a ciò che non è sufficiente a soddisfarli
3️⃣Sapersi mettere in gioco affrontando le paure
